Attività e mandato del Servizio Smaltimento Rifiuti Speciali dell'Università degli Studi di Firenze
Il Servizio Smaltimento Rifiuti Speciali dell’Università degli Studi di Firenze in concerto e su specifico mandato del dirigente dell’Area Servizi Economali Patrimoniali e Logistici, organizzazione della fa parte, svolge la propria azione costantemente, perseguendo i principi diretti alla riduzione dei rifiuti e per il decremento della relativa pericolosità, sia nei confronti dell’ambiente che per la sicurezza degli operatori coinvolti, persegue la differenziazione nelle fasi di ritiro e raccolta dei rifiuti speciali e ne sostiene l’avvio al recupero delle materie prime. Nelle fasi del processo di trattamento dei rifiuti speciali, annualmente risulta che le sostanze avviate a recupero risultano sempre superiori al 50% della produzione totale, questo dato è tratto dalle denunce annuali quindi assolutamente reale e comprovato. Si persegue il recupero anche se questo processo dovesse risultare antieconomico per gli operatori, infatti occorre non solo mettere in conto le spese per il recupero, bensì anche i benefici per l’ambiente che ne derivano.
Costantemente sono in corso rapporti con il territorio e gli agenti che vi operano, per valutare la messa in pratica di accordi di collaborazione con cooperative sociali, impegnate nella gestione della raccolta di alcune categorie merceologiche, per dare maggiore impulso alle attività di recupero nella gestione dei rifiuti, cercando di ridurre gli intermediari e quindi il commercio degli stessi, favorendo gli organismi che operano direttamente e che sono intenti ad attuare scopi sociali attraverso lo svolgimento di attività finalizzate all'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate per dare loro una ulteriore possibilità di riscatto.
Occorre dunque innescare attività finalizzate all’inserimento lavorativo, alla crescita morale ed alla riqualificazione culturale e professionale di persone socialmente svantaggiate, creare opportunità per aree urbane afflitte da disagio e anche nell’ambito inframurario.
Costantemente sono in corso rapporti con il territorio e gli agenti che vi operano, per valutare la messa in pratica di accordi di collaborazione con cooperative sociali, impegnate nella gestione della raccolta di alcune categorie merceologiche, per dare maggiore impulso alle attività di recupero nella gestione dei rifiuti, cercando di ridurre gli intermediari e quindi il commercio degli stessi, favorendo gli organismi che operano direttamente e che sono intenti ad attuare scopi sociali attraverso lo svolgimento di attività finalizzate all'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate per dare loro una ulteriore possibilità di riscatto.
Occorre dunque innescare attività finalizzate all’inserimento lavorativo, alla crescita morale ed alla riqualificazione culturale e professionale di persone socialmente svantaggiate, creare opportunità per aree urbane afflitte da disagio e anche nell’ambito inframurario.